L' INCONTRO.

Era una mattina,una di quelle mattine che ti scivolano via come se niente fosse. Hai appena finito la colazione ed è già ora di pranzo!
Con passo veloce ti avvicini a casa non curante del traffico e del caos che ti sta intorno.
La sfortuna ha voluto che a 200 metri dalla meta ci siamo incontrati/quasi scontrati sul marciapiede.
Dopo i saluti e i soliti convenevoli abbiamo iniziato a chiacchierare. Parli, anzi sparli sempre degli amici comuni. sei quasi insopportabile. Ti ascolto e sono a disagio: saranno i discorsi, sarà il caldo,sarà l' inciviltà dei padroni dei cani, ma c' è un odore che definire nauseabondo è dire poco.Probabilmente sull' asfalto c'è il residuo della deiezione di un cane. mi sposto piano piano con la scusa di non creare intralcio ai passanti. Niente è persistente: avrò calpestato qualcosa? Bene, in modo disinvoltamente maldestro controllo le suole delle mie scarpe: sono pulite!
Sono INFASTIDITO! Colpo di genio. Ti accompagno fino al semaforo così non mi trattengo troppo ad ascoltare le tue boiate e soprattutto mi allontano da questo odore. Non serve; nulla è cambiato l' odore resta ed è sempre più fastidioso.
Bene ci salutiamo: no!!! non posso crederci cotanto miasma proviene dalla tua bocca. Cosa hai mangiato: un topo morto? un piccione in avanzato stato di putrefazione? i croccantini del gatto? le polpette avanzate a Pasqua ora che siamo in Giugno.
Sarà un problema d' alitosi?
No! Non è un problema d'alitosi.
Adesso che ti osservo bene lo posso dire anche io: hai la faccia come il culo!
E questo è quanto.