VISITA

sabato 16 giugno 2007

Incubo.

Sono nervoso, sudo come un porco eppure non fa caldo, ho la gola secca ( secchezza delle fauci!), le mani sono sudate: manca solo il dolore al torace e sono pronto per un' unità coronarica.
Cammino su e giù per questo corridoio stretto, urtando le persone che mi intralciano la marcia; andassero a chiacchierare da qualche altra parte!
La in fondo c'è una porta aperta: infilo la capoccia e guardo. Facce pallide, tese, non rassicuranti: ecco quello che scorgo. Non è certo uno spettacolo tranquillizzante. Che rabbia: quando arriva il mio turno?
Già sono a fare un esame universitario, anzi l'esame: il più difficile, lo scoglio per tutti, il grattacelo da scalare a mani nude.
Sudo, mi agito troppo.
Ciliegina sulla torta: scappa la pipì.
Un grido , un urlo liberatorio ecco cosa ci vuole: mi sveglio, sto urlando parolacce irripetibili.
Era solo un sogno, un incubo che il mio subconscio ha voluto ripropormi.
Sono sveglio; la secchezza delle fauci si fa sentire: andiamo a bere un bel bicchiere d' acqua!
Ormai è passato più di un decennio dall' ultimo esame: chissà perché sta notte è riaffiorato questo ricordo?
Non pensiamoci, anzi pensiamoci: ti ricordi quando aspettavi il tuo turno e prima di te c'era quel ragazzo che era buono solo a fare irritare i professori?
Certo come dimenticarselo!
Tu disperato pensavi: " che male ho fatto a finire dopo sto deficiente?"
Bene, ti ricordi; ti sei salvato: la sessione d' esame è stata sospesa perché al professore stava per venire un "coccolone" dall 'incazzatura.
Mi sembra di essere ancora lì: " Mi parli della splenomegalia?" una domanda semplice, d' ampio respiro.
Subito il ragazzo aveva iniziato a prenderla molto alla larga: si era soffermato molto, troppo e soprattutto in modo approssimativo a parlare della collocazione anatomica senza neanche dovizia di particolari, ma soprattutto senza entrare nel merito della domanda.
Dopo ripetute sollecitazioni il prof. era sbottato e rivolgendosi all' assistente aveva detto: " Assistente porti della biada per l' asino!"
E lui, sto simpatico ragazzo, aveva ribattuto prontamente: " per me, invece, una birra media, grazie!"
Il delirio si era scatenato: risultato sessione sospesa, tragedia sfiorata.
Già, a pensarci ancora oggi, mi scappa da ridere.
In fondo non erano così tremende le attese agli esami.
Bene. La " secchezza delle fauci" è stata sedata.
Posso tornare a dormire e sognare la parte divertente delle esperienze passate.
Presto sarà l'alba; si ricomincia.
Un momento mi devo alzare: devo fare plin, plin.

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